Cassano, una vita senza padre: “Non mi cagava, si è fatto vivo solo dopo il mio gol all’Inter”
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È un Antonio Cassano a 360 gradi quello che è ‘passato dal Basement’ di Gianluca Gazzoli. Nel podcast, infatti, l’ex attaccante ha raccontato diversi momenti della sua vita, soffermandosi anche sul rapporto difficile che ha avuto con suo padre. Gennaro Cassano, morto nel 2016 per un male incurabile, per il figlio non c’è mai stato, e anzi è tornato da lui solo dopo il gol all’Inter che l’ha fatto scoprire a tutta Italia. Di seguito le dichiarazioni dell’ora opinionista.
“La parte paterna non l’ho mai avuta, io ho vissuto solo con mia mamma. Mio padre l’ho conosciuto quando ero piccolo, che non mi cagava. Semplicemente è arrivato un certo punto in cui ho detto a mia mamma: ‘Perfetto, scegli o di là o di qua’. Avevo 12 o 13 anni. Questo non l’ho mai detto a nessuno, però te lo dico qua tranquillamente, perché è come se siamo in un bar, ma lo sentirà il mondo intero, però mi fa piacere”.
“Io non ho mai avuto un genitore, a 12-13 anni ho detto a mia madre: ‘Fai una scelta allora, o vai di qua o vai di là’. Mia madre ha scelto me e lui si è rifatto vivo il giorno dopo che ho fatto il gol all’Inter, il 19 dicembre. Io il 18 ho fatto gol e lui si è rifatto vivo il 19. Ho detto: ‘C’è poco da farti vivo, tu prendi la tua strada io la mia. Da quel giorno là io non l’ho mai più visto, né mi è interessato andarlo a vedere. Non mi è mai importato niente, perché per il genitore è semplice: quando hai bisogno poi vai dal figlio. Eh no, non sono mica un coglione”.
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