Elio e le Storie Tese: “L’autismo di mio figlio e l’abbandono dello Stato”
1 min readIn un’intervista rilasciata a Walter Veltroni per il Corriere della Sera, Stefano “Elio” Belisari – di Elio e le Storie Tese – ha parlato anche dell’autismo di cui soffre il figlio Dante, dell’arrivo della diagnosi e poi del vero abbandono in cui vengono lasciati i genitori dallo Stato:
“Ce ne siamo accorti molto presto. È stata mia moglie a percepire delle anomalie nel comportamento di Dante. Io la consolavo, le dicevo che tutto si sarebbe normalizzato. Ma noi abbiamo due gemelli e le differenze, nel percorso di crescita, si vedevano nettamente. È stato difficile trovare qualcuno che sapesse farci una diagnosi chiara e che ci indirizzasse. Non esiste un numero di telefono a cui rivolgerti, un indirizzo dove andare. Ti rendi subito conto che l’autismo di un figlio si coniuga con la assoluta solitudine dei genitori. E questo vale per ogni tipo di disabilità”.
“È tutto incerto, la prima reazione è lo sconforto. Sono sincero: è la paura, la disperazione. Manca tutto, credimi. Manca tutto. Manca un protocollo che una mamma e un papà possano seguire, che funzioni da bussola in quel maremoto. Devono cercare con il lanternino, da soli, nel dubbio di non aver trovato persone e soluzioni giuste”.