Gossip | Chiara Ferragni rompe il silenzio: "Adesso la mia priorità sono i figli"

“Per me, piuttosto che dare spiegazioni, è più importante fare quello che reputo più giusto: tenere i problemi tra le mura familiari. La priorità è proteggere la famiglia e i figli” è la premessa fatta da Chiara Ferragni in una lunga intervista concessa al Corriere della Sera. La chiamata risale a qualche giorno fa quando la notizia della separazione ancora non era trapelata.

L’imprenditrice digitale non si è sbilanciata sulla situazione familiare in corso, la separazione dal marito resta un affare privato. L’unica cosa che si è sentita di dire è stata: “Lui in tanti weekend non c’è stato. In altri, c’è stato. Comunque, è mio marito. Secondo me in certe situazioni di caos esterno, le altre cose è meglio tenerle dentro la coppia”.

Inevitabile, nella lunga chiacchierata, non parlare del Caso Balocco. Scandalo dal quale è partita la gogna mediatica che ancora oggi ha degli effetti collaterali non indifferenti sulla vita della modella: “Sono rimasta completamente scioccata. Anche perché ho saputo la notizia dalle agenzie, contemporaneamente a tutti gli italiani.Era venerdì, ho passato anche sabato e domenica chiusa in casa, con addosso la stessa tuta, a leggere i tweet su di me e dire: cosa cavolo sta succedendo? Ero vestita ancora così quando ho pensato che dovevo fare un video e dimostrare la buona fede mia e delle persone che lavorano con me. Mi sono detta: la gente si aspetta qualcosa da me. Dovevo scusarmi. Poi ho pensato: faccio un gesto concreto. Il milione di euro ricevuto dalle mie società lo dono al Regina Margherita e farò ricorso al Tar contro una sanzione che ritengo ingiusta e sproporzionata, la pago e, se qualcosa avrò indietro, donerò anche quello”.

Alla domanda se pensasse che il suo successo potesse finire, ha risposto: “Non è il primo momento in cui ho questa paura: la paura è costante. In questo lavoro temi di non piacere più. Per questo ho lavorato su me stessa. Io ho creato una vita che va oltre i sogni che avevo da bambina. con una concatenazione di eventi e col fatto di seguire il mio istinto e lavorare sodo. Poi, il successo c’è, è oggettivo ma che me lo meriti è soggettivo. Tanti pensano che non lo merito. Io penso di essere una brava persona e di dare il massimo in tutto quello che faccio”.

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