Milena Vukotic: “Per tutti sono Pina Fantozzi. Paolo Villaggio era difficile ma…”
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Milena Vukotic è e rimarrà sempre nell’immaginario collettivo Pina, la moglie del ragionier Ugo Fantozzi. L’attrice si è raccontata in una lunga intervista al Corriere della Sera partendo dalla sua infanzia e dalla sua famiglia: “Madre pianista e compositrice, padre diplomatico ma autore di testi teatrali. Papà conosceva Pirandello. Conservo una lettera in cui il drammaturgo gli dava il permesso di tradurre le sue opere e di allestirle nella ex Jugoslavia. A casa nostra arrivano scrittori e artisti. Ho cominciato a suonare il pianoforte da bambina”.
La Vukotic si dedicò prima alla danza, entrando in due compagnie famosissime di Parigi, poi decise di fare cinema anche se l’inizio fu tutt’altro che semplice: “E pensare che quando ero agli esordi feci un provino con Renato Castellani, il quale mi disse: “Per fare cinema o devi essere bella come la Lollobrigida o carismatica come la Magnani. Tu non sei nessuna delle due cose”.
Il successo arriva appunto con Fantozzi: “Ancora oggi, al mercato, mi chiamano Pina, ma va bene così, vuol dire che quel gigantesco affresco sociale che Paolo Villaggio ha costruito è davvero entrato nella pelle delle persone. Carattere molto difficile, ma con me è sempre stato corretto. Ci incontrammo in televisione e pochi giorni dopo la parte era mia. Paolo era coltissimo e agli occhi di tanti poteva sembrare anaffettivo, ma io, oggi, penso che non fosse così”, ha concluso.
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