Cristian De Sica si racconta: “Mio padre era bigamo, io il figlio dell’amante con cui viveva”
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Un racconto intimo e vero quello che Cristian De Sica ha affidato alle pagine de Il Corriere della Sera a cui ha rilasciato una lunga intervista. L’attore ha iniziato il suo racconto partendo dal mito del padre Vittorio: “Un Dio. Anzi: il mio Dio. Tanto è vero che ancora oggi, prima di un debutto in teatro, non dico mai “mio Dio aiutami”, ma dico “papà, aiutami”. Mio padre era un uomo elegante, folle, d’altri tempi. Bigamo, per la precisione. Io ero il figlio dell’amante con cui viveva, Maria Mercader, sua moglie Giuditta Rissone abitava non lontano e lui amava tutte e due. Oggi questo sarebbe inammissibile, ma era il Novecento”.
Poi il racconto prosegue con la storia della sua unione con Silvia Verdone, sorella di Carlo: “Ridiamo molto, non ci prendiamo sul serio, ci rispettiamo. L’ho conosciuta che aveva 14 anni”. All’inizio però proprio Verdone non la prese bene: “Ci fu una discussione ma nessun cazzotto. Carlo oggi è una delle persone più importanti della mia vita”, ha concluso De Sica.
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