Settembre 20, 2024

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Che Tempo che Fa | Littizzetto, che stoccata alla Rai: “Dirò tutto quello non ho…”

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luciana littizzetto

Grande successo per la prima puntata di Che Tempo Che Fa, il programma condotto da Fazio è tornato in tv su un’altra rete. Non è più Rai 3 a trasmetterlo, ma canale 9. La trasmissione però è rimasta invariata, stesso format degli anni passati. Lo spazio di Luciana Littizzetto è stato il più atteso e come prevedibile, non ha disatteso le aspettative. La comica non ha risparmiato la Rai nella letterina scritta per presentarsi alla nuova rete: “Caro Nove, eccoci qui come Ambra a dire ‘Non è la Rai’. Io te lo dico, preparati, voglio togliermi tutti i sassolino che ho nelle scarpe, che dopo decenni sono diventati grossi come nuraghi. E sappi che dirò tante parolacce, tutte quelle che non potrò dire in tanti anni. Sappi che parlerò di Meloni e dell’opposizione che la combatte ogni giorno, ma oltre che di Salvini parlerò anche della Schlein e del suo fantastico modo di esprimersi che certamente avvicinerà al partito democratico i ceti più semplici e proletari. Parlerò di Crosetto e di Pichetto, di Sangiuliano e dei libri che non ha letto. Parlerò di Piantedosi che ama i migranti ma a piccole dosi, e anche di Giorgetti che toglie le tasse ai grandi e le lascia ai piccoletti“.

Parlerò del salario minimo, che sarebbe il minimo per vivere dignitosamente, e invece non serve a niente secondo il CNEL. Poi parlerò del CNEL perché la sua esistenza è uno dei grandi misteri di questo pianeta insieme all’Area 51, Loch Ness e la veggente di Trevignano. Io parlerò di cose che fanno ridere, perché è il mio mestiere. Ma parlerò anche di cose che fanno male, perché è il mio mestiere anche quello. Parlerò di femminicidi, perché dall’inizio dell’anno sono già state uccise 90 donne di cui 75 in famiglia e possiamo cambiare rete ma non smettere di denunciare questo orrore. E parlerò di guerra. Di tutte le guerre. Ne parlerò come so e come posso, perché non sono un’esperta. Mio caro Nove, sarò sempre la parentesi ironica della settimana. L’angolo della balenga. L’attimo di respiro dopo sette giorni in apnea. E tu, Nove, accoglimi, fatti capanna. Fatti guscio, cofanetto, scrigno e portagioie. Sii la mia ostrica, e io sarò la tua pirla”.

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