Raz Degan, l’angoscia per il padre in Israele: “Non vuole…”
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Raz Degan, il noto attore, modello e regista che ha fatto dell’Italia la sua casa, condivide il suo sconvolgimento per la brutale violenza che si è scatenata nel suo luogo d’origine, Israele. Cresciuto in un kibbutz, una comunità agricola cooperativa, Degan è sconvolto dalle atroci azioni perpetrate dalle squadre di Hamas, che hanno causato morti e rapimenti tra la popolazione civile. L’attore, con gli occhi lucidi, esprime il suo dolore e l’angoscia della sua famiglia in Israele, evidenziando la gravità di questa crisi senza precedenti.
Degan fa notare come questa situazione sia al di là di qualsiasi considerazione politica o diritti umani. La sua preoccupazione riguarda il terrore che sta dilaniando la sua terra natale, colpendo famiglie e generando un’incertezza insopportabile. Il kibbutz, dove ha trascorso gran parte della sua giovinezza, è un luogo di forte legame emotivo per Degan, fondato dai suoi nonni sopravvissuti all’Olocausto. Ricorda le esperienze d’infanzia, segnate dai periodi di tensione e guerra al confine con la Siria e il Libano.
L’attore riflette sul ciclo di violenza, vendetta e odio che sembra perpetuarsi. Questi atti di terrore stanno colpendo indiscriminatamente, causando sofferenza inimmaginabile tra la popolazione. Degan, che ha lasciato Israele per intraprendere una nuova vita in Italia, esprime la sua incredulità di fronte all’estremismo che sottopone interi popoli a un feroce fanatismo. Guardando alle tragedie recenti, non può fare a meno di temere che il sogno di una pace duratura stia svanendo, lasciando spazio a un mondo sempre più dominato dalla violenza e dalla paura.
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