Elettra Lamborghini: “Tutti in casa abbiamo il secondo nome di una macchina”
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Il matrimonio con Afrojack, un cognome importante, una carriera realizzata con fatica e impegno. Elettra Lamborghini si è raccontata sulle pagine del il Corriere della Sera toccando tutti questi temi.
“Se mi guardo indietro vedo che ho fatto una bella strada. Avrei dovuto fermarmi, qualche volta, e darmi più pacche sulle spalle. Non mi sento né ricca né famosa, per me tutte le persone sono uguali su questa terra”.
Poi sull’amore con il dj Afrojack con cui a breve festeggerà i tre anni di matrimonio: “Festeggiamo in Svizzera, in un centro detox. Niente telefonini. Si mangia poco e niente. L’ho conosciuto a un Festival, suonavo prima di lui, ci hanno presentato. Ero concentrata sulla carriera, a sposarmi a 26 anni non ci pensavo proprio, magari a 36. E’ buonissimo, paziente, ci siamo incastonati perfettamente. Tranquillo. Non mi piace uscire la sera, sono stanca, molto zen, non festaiola,vado a letto presto. Con lui posso essere me stessa. Vedendo quanta gente si lascia ci resto male. I miei nonni sono stati insieme 50, 60 anni, vorrei arrivarci anche io”.
Infine sul suo secondo nome ‘Miura‘: “Prima lo usavo, ora l’ho tolto, fa confusione. In famiglia abbiamo tutti il secondo nome di una macchina, sono nata così, non gli do peso, per me è come chiamarmi Francesca”, ha concluso.
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