Sanremo 2024, Amadeus: “Sarà un Festival ancora più grande. Politica? Fuori dai palinsesti”
2 min readIl conto alla rovescia in vista della nuova edizione di Sanremo è già iniziato, nonostante manchino ancora diversi mesi all’inizio ufficiale del Festival. Sul tema si è espresso ancora una volta Amadeus, alla sua quinta conduzione, che ha così affermato sulle pagine de iI Corriere della Sera: “Come dice Fiorello, io sono lo Swiffer delle polemiche, le attiro senza mai cercarle. Io al Festival mi concentro su altro: mi interessa il gradimento del pubblico, che funzionino gli ascolti, le canzoni e il mercato pubblicitario”.
“Posso prevedere una presenza notevole. L’anno scorso ho ascoltato 300 brani, quest’anno penso arriveremo a 400. La selezione e la scelta delle canzoni è forse la cosa che mi piace di più. Ovviamente ho già dei pensieri, delle idee, a volte mi sveglio alle tre di notte per segnarmi uno spunto da sviluppare”.
Sulle polemiche come quella scatenata dal bacio tra Rosa Chemical e Fedez: “Non voglio ritornare sul passato, io invito al Festival chi penso abbia una bella canzone da proporre, non faccio un esame o dei colloqui preliminari, non chiedo la tessera elettorale. Ognuno è libero di comportarsi come vuole, assumendosi ovviamente le proprie responsabilità. Poi in cinque ore di diretta è normale che non si possa prevedere tutto”.
Infine sulla politica: “Sono sereno, non ho mai avuto rapporti con la politica, e i miei Sanremo non sono mai stati Sanremo politici. In passato sono stato attaccato da tutti: dalla destra e dalla sinistra, dal centrodestra e dal centrosinistra, quindi vuol dire che sono una persona libera. E penso che sia giusto che la politica non si occupi dai palinsesti“, ha concluso.