Allarme Covid, Speranza: "Stop voli dall'India e..."

La variante indiana spaventa parecchio. L’Italia alza le barriere per ci transita dall’India. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato l’ordinanza che vieta l’ingresso nel nostro Paese a chi proviene da quei territori. A preoccupare è la nuova versione del virus che ha provocato un milione di contagi in tre giorni travolgendo il sistema sanitario già deficitario del Paese asiatico.

L’Italia entra dunque a far parte della lista di Paesi che in queste ultime ore hanno imposto il blocco dei voli dall’India o comunque imposto una stretta sui collegamenti: dal Canada alla Gran Bretagna, dall’Iran al Kuwait e ultima anche la Germania. “Ho firmato una nuova ordinanza – ha spiegato il Ministro Speranza – che vieta l’ingresso in Italia a chi negli ultimi 14 giorni è stato in India. I residenti in Italia potranno rientrare con tampone in partenza e all’arrivo e con obbligo di quarantena”.

Tampone e quarantena

Misure ferree per arginare la nuova ondata di contagi proveniente dall’est. Un’ondata che se non frenata con misure cautelative, rischia di divenire un vero Tsunami. “Chiunque sia stato in India negli ultimi 14 giorni e si trovi già nel nostro Paese è tenuto a sottoporsi a tampone contattando i dipartimenti di prevenzione”, spiega ancora il responsabile della Salute. “I nostri scienziati sono al lavoro per studiare la nuova variante indiana. Non possiamo abbassare la guardia. Venerdì è stato il giorno record per casi a livello mondiale con 893.000 positivi di cui 346.000 proprio in India”, ha scritto Speranza in un post su Facebook.

Variante Indiana, mutazione e presenza in Italia:

La caratteristica dell’indiana è che presenta due mutazioni (denominate E484Q e L425R). Non è ancora del tutto chiaro se più pericolosa per mortalità, contagiosità e contrasto ai vaccini. Ciascuna di queste due mutazioni prese singolarmente non è unica per una variante, ma la presenza di entrambe nella stessa variante è unica.

Occorre però sottolineare che, specie in Israele, il vaccino Comirnaty (cioè il vaccino di Pfizer/BioNTech) sembra essersi dimostrato efficace contro la variante indiana, benché in maniera ridotta (ancora non è stato possibile quantificare la riduzione). In Italia è stato individuato un paziente che ha presentato questa ‘speciale’ versione del virus. Precisamente il 10 marzo a Firenze. Per ora l’allarme non è scattato, almeno in occidente, mentre in India la situazione è già devastante.