I Cugini di Campagna: “La nuova generazione di oggi è quella della scorciatoia”
2 min readI Cugini di Campagna hanno partecipato quest’anno per la prima volta in assoluto al Festival di Sanremo. Tiziano Leonardi, il componente più giovane della band, ha raccontato l’esperienza a La Regione. Il tastierista e corista ha detto: “Sanremo è tutta una storia a sé. Anche se prima sei tranquillo, a 15 minuti dall’esibizione iniziano a tremarti le gambe. Respiri e vai. Tranquillo, ma non troppo: andante, ma non troppo. Il ritorno di Nick? Ritrovarsi è stato bellissimo. Il valore artistico di Nick non si discute. Riunirsi dopo che c’è stata una burrasca è sempre molto importante, ci si riscopre più consapevoli“.
La vecchia scuola e le nuove generazioni
“Noi veniamo dalla scuola degli anni Settanta, la dimensione live è fondamentale. Cristallizzi e cementi il rapporto con il tuo pubblico per rimanere in contatto con chi ha speso tempo e soldi per venirti a sentire: glielo devi. Ne devi essere consapevole. Se non sei sincero il pubblico se ne accorge. Senza cattiveria e senza generalizzare, perché non vale per tutti: la generazione di oggi è quella della scorciatoia. Prima di dire che hai fatto qualcosa devi aver mangiato almeno 100 kg di sale. Oggi è tutto più epidermico ma le cose che ci si è sudati, quelle per cui ringrazi Dio, sono le più importanti. Nell’epoca in cui tutto è facile ci vuole poco per perdere tutto. Cosa dire a chi inizia? Attivate sempre la visione periferica, aprite gli orizzonti: c’è sempre un lato inaspettato da cogliere da cui apprendere“.