Settembre 20, 2024

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Covid, Draghi: “Dal 26 torna la zona gialla. Riaperture rischio ragionato”

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zona gialla

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha parlato alla popolazione in conferenza stampa. Questa è stata l’occasione per fare il punto della situazione su riaperture, campagna vaccinale e sostegni economici. Il premier ha innanzitutto rincuorato i cittadini sul futuro: Scorrendo le cose che sto per dirvi direi che si può guardare al futuro con un cauto ottimismo e fiducia. Voglio informarvi delle decisioni prese in questi giorni. Sono tre blocchi. Uno riguarda le aperture, uno riguarda lo scostamento di bilancio, il terzo invece sulle opere messe in cantiere”.

Prima di tutto, Draghi ha spiegato le novità dal punto di vista delle riaperture: “La decisione di questa mattina sostanzialmente anticipa al 26 di questo mese l’introduzione della zona gialla, ma anche un cambiamento rispetto al passato dando una precedenza alle attività all’aperto. Tutte le scuole riaprono completamente in presenza nelle zone gialle e arancioni. In rosso ci saranno delle modalità che suddivideranno parte DAD parte in presenza. Con la decisione di oggi il Governo ha preso un rischio ragionato, un rischio fondato sui dati che sono in miglioramento. Questo rischio che il Governo ha preso e che sicuramente incontra le aspettative dei cittadini, si fonda su una premessa. Quei provvedimenti che governano il comportamento nelle attività riaperte siano seguite scrupolosamente. Mascherine, distanziamenti. Servirà osservare questi comportamenti. Così questo rischio ragionato diventa un’opportunità straordinaria per la nostra vita economica e sociale. La campagna vaccinale intanto procede. Fra novità positive e negative”.

Draghi si è poi espresso sul ‘Decreto Sostegni’: “Dal 30 marzo ad oggi sono stati pagati 2 miliardi complessivi. Nella seconda settimana 1 miliardo. I pagamenti non sono ancora terminati ma voglio sottolineare la rapidità. In tanti sono rimasti perplessi dal criterio del fatturato. Ora si sta pensando di aggiungere l’imponibile fiscale per individuare i soggetti più colpiti dalla pandemia. Bisogna ricordare che non si può avere tutto. Col fatturato i tempi sono rapidi, con altri parametri si allungano di 3-4 settimane. Il prossimo decreto avrà il fatturato ancora dentro. Non voglio andare poi in tutte le categorie, le tante, che rientrano in questo decreto ancora non approvato”.

Infine, il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha fatto il punto della situazione, in particolare, su Rt e campagna vaccinale: “Abbiamo un Rt a 0,85, un’incidenza a 183 e una tendenza della stragrande maggioranza delle regioni ad un miglioramento epidemiologico. A questo si aggiunge l’aumento delle dosi di vaccino. Quasi l’80% degli ultraottantenni hanno ricevuto la prima dose. Sulla base di questi elementi possiamo disegnare un percorso positivo”.

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