Fregene, lo scontrino da 725 euro e la polemica del Singita: il locale risponde alle accuse
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Un aperitivo che ha lasciato l’amaro in bocca a un gruppo di 21 persone che hanno deciso di trascorrere la “Golden hour” in una dei posti più apprezzati del litorale romano: il Singita, a Fregene.
I consumatori, tutti tra i 30 e 50 anni, hanno ordinato cibo e bevande ma all’arrivo del conto sono rimasti esterrefatti: ben 725 euro che hanno fatto storcere il naso a molti. Non solo, a disturbare gli avventori sarebbero stati i 25 euro di “coperto” a testa considerando che alcuni sono anche rimasti in piedi.
Per questo motivo il gruppo ha deciso di denunciare il fatto all’Associazione Giustitalia, organizzazione che si occupa di far rispettare il Codice del Consumo, che ha presentato un esposto alla Procura per truffa.
Come riportato da Il Messaggero la risposta dei titolari del locale non si è fatta attendere con tanto di spiegazione: “Ci ricordiamo perfettamente di questa prenotazione nella nostra area lounge. Il Singita offre tre tipologie di servizio. Una prevede il servizio al bancone, e non ci sono costi aggiuntivi. Se invece si vuole prendere il telo e portarlo in spiaggia, allora si paga il servizio 3 euro. Diverso è il caso, quello oggetto della polemica, del “baldacchino”. Se si prenota quest’esperienza, è compreso anche un aperitivo”.
“Offriamo cous cous, gamberi e altre prelibatezze (tra cui catalana di gamberi; cous cous con verdure; crumble vegetariano a base di pomodorini, feta e olive; nachos servito con guacamole, fonduta e pico de gallo; insalata di farro e mix di cereali con pomodorini, ceci, tonno, olive e basilico; pizzette rosse; pizza croccante) come indicato nel nostro menù. I signori che sono venuti, peraltro, hanno chiesto il “refill” e noi abbiamo portato altro cibo senza battere ciglio”.
Non solo, il locale fa sapere che i prezzi vengono comunicati ai clienti sia tramite mail che via whatsapp in base alla tipologia di prenotazione. Sul tasto dolente del “coperto” invece: “Non è mai esistito, esiste solo il costo di prenotazione in un’area allestita e servita, che comprende anche il cibo”.
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