Corona, la disperazione della mamma: “Fabrizio trattato come un terrorista”
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A ‘Live – Non è la D’Urso’ è intervenuta Gabriella, la mamma di Fabrizio Corona. L’ex re dei paparazzi è da giorni nel carcere di Monza dopo il periodo trascorso nel reparto psichiatrico del Niguarda. La donna ha spiegato: “Non voglio andare contro i giudici, voglio difendere mio figlio. Non deve stare in carcere, ha una patologia severissima, diagnosticata da anni. Si tratta di una sindrome bipolare con personalità borderline e depressione maggiore. E può comportare anche il tentativo di suicidio. Autolesionismo? Si è squartato un braccio in profondità. È stato un atto di rabbia, di ribellione, ma di un soggetto borderline”.
La disperazione di Gabriella ha raggiunto l’apice quando ha espresso preoccupazioni sulla vita del figlio: “È stato dimesso dall’ospedale perché stabile. Su questo non sono d’accordo. Il giorno prima ero stata lì, era completamente fuori di testa. L’indomani era un agnellino, che non riusciva a stare in piedi e sveniva. Da quello che mi ha detto l’avvocato, non mangia ancora. C’è la possibilità che mio figlio muoia, ed è alta. Sono andati a prenderlo di notte, e l’hanno ammanettato. Hanno creato un trauma nel trauma. Non ha nessuna colpa se non quella di essere malato. Se morirà dovranno averlo sulla coscienza. L’anno trattato come un terrorista, come un criminale”.
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