Alfonso Signorini a cuore aperto: “Ecco la mia vita prima del coming-out”
2 min readIn occasione del matrimonio tra Riccardo Mannino e Alberto Matano, Alfonso Signorini ha scritto un editoriale in cui parla della sua infanzia e adolescenza. Un racconto inedito del conduttore del GF Vip: “Se penso a me bambino, mi guardo con tanta tenerezza”. E ancora: “Un bambino in prigione. Guardavo le bambole di mia sorella, le pettinavo di nascosto, ma l’orecchio era sempre vigile. Appena sentivo i passi della mamma e del papà avvicinarsi alla mia camerata, ritornavo a giocare con le macchinine o il Fort Alamo pieno di cowboy e indiani Apaches”. Signorini continua: “Avrò visto, non esagero, migliaia di volte la scena in cui la Fata Smemorina agghinda Cenerentola per il ballo al castello del suo principe azzurro. A Carnevale scelsi proprio quel costume, da principe azzurro, mentre tutti i miei compagni erano vestiti da Zorro o da cowboy”.
Crescendo, Alfonso sentiva come se avrebbe passato il resto della vita a nascondersi. Imparò a dire le parolacce “perché i ragazzi del suo quartiere facevano così, ho portato le ragazze in campanella e me ne sono pure vantato”. Il racconto prosegue: “Non voglio parlarvi delle sofferenze che ho patito, me le tengo per me. Mi hanno aiutato a essere quello che sono e, alla fine, le ringrazio pure (…) Il matrimonio di Alberto e Riccardo è una conquista che ci fa andare a testa alta. E che ci insegna, se mai ce ne fosse bisogno, che l’Amore, quello vero, è uno solo. Ed è quello che rende questa vita unica e straordinaria”.
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