Orietta Berti: “In passato mi hanno trattata come un oggetto”
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Orietta Berti è stata ospite di Pierluigi Diaco nell’ultima puntata del programma ‘Ti sento‘ in onda su Rai 2. La cantante ha risposto alle domande del conduttore togliendosi qualche sassolino dalla scarpa: “Mi hanno trattata come un oggetto, nel 1980 mi sono ribellata. Perché tu esprimi la tua voglia di fare una cosa e dall’altra parte ti dicono ‘no, se facciamo così non c’è abbastanza guadagno’. Tu mi vuoi togliere un’orchestrazione, un maestro bravo per fare un arrangiamento perché dici che dopo non c’è abbastanza guadagno, una soddisfazione me la puoi anche dare. L’anno dopo mi sono messa a produrmi da sola e a finanziarmi da sola discograficamente“.
Soddisfazione personale
“Quando ti produci da sola è naturale che non puoi entrare più nelle classifiche perché non hai la forza di una major che ti fa entrare. Però dopo vedi il successo dai concerti che tu fai, dal numero di concerti che fai vedi il successo, vedi la gente che viene, che ti fa i complimenti che ti apprezza per quello che hai fatto. Io ho sempre avuto dalle persone il premio“.
Augurio per il futuro
“Mi auguro di avere una buona salute e di avere sempre questo entusiasmo per la vita e per il mio lavoro. Perché se io mi emoziono so che dopo darò delle emozioni a tante altre persone e le persone hanno bisogno di avere delle emozioni. E poi, vedi, nella vita non bisogna mai desiderare le cose che non potrai mai avere. Io non ho mai desiderato le cose che sapevo non sarebbero mai arrivate, però arrivano sempre delle sorprese, e queste sorprese son dei regali che ti manda la vita”.
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