Drusilla Foer, eleganza misurata ai David di Donatello
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La regina dei David di Donatello 2022 è stata certamente lei: Drusilla Foer, afianco di Carlo Conti ha condotto questa edizione del premio cinematografico. Edizione che ha visto il trionfo di Paolo Sorrentino con “È stata la mano di Dio”.
I due look della conduttrice erano firmati Valentino, da sempre garanzia di eleganza e garbo. Il primo, un abito total red con la maxi gonna “rigida”, uno scollo a barchetta e le maniche lunghe a sottolineare il busto esile dell’attore. La seconda proposta era invece in total black: pantalone palazzo e camicia ampia con fiocco al collo. Un look semplice che potesse supportare il monologo toccante di Charlie Chaplin con cui ha concluso la serata. “Mi dispiace ma io non voglio fare l’imperatore. Non voglio né governare né comandare nessuno. Vorrei aiutare tutti: ebrei, ariani, uomini neri e bianchi” parole che risuonano evocative in un periodo storico tanto delicato come quello odierno.
Un alter ego, quello dell’attore toscano, che riesce ad esser incisivo senza oltrepassare l’esasperazione. “Mi affatico in me stessa. A volte mi dico ‘smettila’. Sui temi dell’integrità, sulla visione delle cose sono priva di ogni forma di lievità, sono molto pesante e faticosissima. Ma mi sto simpatica” aveva confidato a Pierluigi Diaco.
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