Pasquetta, perché si festeggia il Lunedì dell’Angelo?
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Il giorno successivo alla Pasqua, detto comunemente “Pasquetta”, è chiamato anche Lunedì dell’Angelo. In questo giorno, riporta Corriere.it, si ricorda l’incontro dell’Angelo con le donne giunte al sepolcro dove Gesù era stato seppellito dopo la Crocifissione. La Sacra Scrittura, in effetti, racconta che Maria di Magdala, Maria madre di Giacomo e Giuseppe, e Maria di Salome si recarono nel luogo dove Cristo era stato deposto per imbalsamare il suo corpo con oli profumati. Con grande stupore, si accorsero che la pietra che chiudeva l’accesso della tomba era stata sposata. Un Angelo apparve loro e annunciò la Resurrezione di Cristo, invitandole a portare l’annuncio agli Apostoli.
Il Lunedì di Pasquetta non è un giorno di precetto per i cattolici, ad eccezion fatta per la Germania e per altri Paesi germanofona. È stato introdotto come festività civile in Italia nel dopoguerra. Nel giorni di Pasquetta, se il meteo lo permette, è consuetudine organizzare un’escursione all’aria aperta. In questo senso, un’interpretazione vuole che si ricordino i discepoli diretti a Emmaus. Il giorno della Resurrezione, Gesù appare a due discepoli in cammino verso Emmaus. Per ricordare quel viaggio, dunque, si trascorre il giorno “fuori porta”.
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