Asia Argento senza filtri: "Le violenze di mia madre e il rapporto con la droga, vi racconto..."

Asia Argento si è raccontata senza filtri nel libro autobiografico dal titolo “Anatomia di un cuore selvaggio”. L’attrice ha raccontato la sua storia, dalla sua infanzia a una famiglia piuttosto “sgangherata”. Ha parlato anche della fase adolescenziale, trascorsa tra rave party e festini, fino ad arrivare all’inizio della sua carriera. Asia non si è risparmiata e si è concessa un’intervista a cuore aperto per Fanpage.it: “Certo che ricordo i rave. Arrivò l’ecstasy, mentre gli acidi c’erano già da un po’. Poi ai rave arrivarono anche i fasci, e li smisi. Cioè smisi di andare ai rave con la mia amica Angelica, non con le droghe. Con quelle continuai fino ai 16 anni, quando ripresi a fare cinema e mi accorsi che il cinema con le droghe non era del tutto compatibile, diciamo così. Il 70% degli amici di quel periodo è finita malissimo, neuroni bruciati, impazziti o morti”.

La Argento ha proseguito parlando del rapporto con la mamma: “Mia madre mi picchiava, era l’unica delle sorelle con cui lo faceva. Io anelavo attenzioni, lei però non me le dava e così finivo a chiacchierare nelle case dei vecchi del quartiere, con la mia amica Angelica, almeno loro ci ascoltavano”.

Infine, Asia ha parlato di uno dei ricordi più dolci, di quando intorno agli 8 anni chiese a sua madre di poterle succhiare il seno. L’intervista continua: “È stato uno dei giorni più belli della mia vita, per questo me lo ricordo ancora. Un momento che lei decide a me. Ti racconto questo: io ho una fissazione orale, io devo sempre bere qualcosa, mi metto anche le mani in bocca. A 12, 13 anni, mi comprai un biberon e ci mettevo la coca cola. Ho sempre avuto bisogno della testa materna”.

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