Covid, Ricciardi accusa: “Il lockdown a ottobre 2020 avrebbe evitato 70 mila morti”
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Walter Riccardi, consulente del ministero della Sanità, ha ripercorso la storia dell’emergenza Covid fino a oggi, primo aprile, giorno in cui decade gran parte delle restrizioni. Poi accusa: durante la seconda ondata, l’opposizione di alcuni sindaci al lockdown ci è costata 70 mila morti. Ricciardi ha spiegato che il momento più critico c’è stato tra febbraio e marzo 2020 quando c’era la necessità di far comprendere la gravità della situazione: “Per fortuna l’Italia ha avuto un ministro che ha immediatamente capito il rischio che stavamo correndo. Il binomio tra scienza e politica in Italia ha funzionato”.
Per il consulente del ministero della Sanità la difficoltà maggiore è stata “convincere chi invitava ad andare avanti come nulla fosse, far capire a sindaci e presidenti di Regione che le zone rosse non si potevano evitare. Dicevamo a tutti che ci trovavamo di fronte a un virus pericoloso. È stato difficile convincere tutti gli scettici che le misure restrittive erano assolutamente necessarie”. Nell’intervista rilasciata a Il Mattino, Ricciardi parla anche del suo rammarico più grande: “Non essere riusciti a fare il lockdown a Milano e Napoli durante la seconda ondata per la strenua contrarietà dei sindaci che scrissero al ministro. In realtà avremmo evitato la seconda ondata e limitato la trasmissione dei contagi e la terza ondata, che hanno coinvolto tutte le regioni italiane, provocando 70 mila morti”.
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