Settembre 20, 2024

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Guerra Russia-Ucraina, accordo di pace in 15 punti. Zelensky: “E’ il nostro 11 settembre”

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Mentre l’esercito ucraino riferisce tramite i propri canali social di un nuovo attacco russo contro i civili in fuga da Mariupol nel quale ci sarebbero morti, secondo il quotidiano britannico Financial Times i negoziatori starebbero lavorando ad un progetto di pace per arrivare alla fine del conflitto Russia-Ucraina.
E’ una bozza, ma da quanto emerge la Russia ritirerebbe l’esercito se l’Ucraina dichiarasse la neutralità e accettasse limiti alle forze armate. La proposta sarebbe stata discussa per la prima volta lunedì e prevede tra le altre cose che Kiev rinuncia ad entrare nella Nato e a ospitare basi militari straniere, in cambio di protezione da alleati quali Stati Uniti, Gran Bretagna e Turchia e questo sarebbe l’ostacolo maggiore ad un accordo. Il consigliere del Presidente ucraino Zelensky, Podolyak, ha riferito al Financial Times che: “Qualsiasi accordo deve prevedere che le truppe della Federazione Russa in ogni caso lascino il territorio dell’Ucraina, in particolare le regioni meridionali lungo il Mar d’Azov e il Mar Nero, così come il territorio a est e a nord di Kiev. L’Ucraina manterrebbe comunque il suo esercito”.

Ovazione per Zelensky –
Intanto oggi il Presidente Volodymyr Zelensky ha parlato in un collegamento video al Congresso degli Stati Uniti rinnovando gli appelli per la no-fly zone, sollecitando un aiuto maggiore e più duro contro la Russia. Un discorso accorato quello di Zelensky che ha paragonato l’attacco all’Ucraina all’11 settembre: “Viviamo un 11 settembre da tre settimane. Karkhiv, Mariupol, Kiev, sono tutte sotto attacco russo e migliaia di persone hanno visto la morte. i russi hanno sparato già più di mille missili contro l’Ucraina. È un orrore che l’Europa non ha ancora visto e che non vedeva da 80 anni” ha dichiarato. Con queste toccanti parole, citando Martin Luther King, ha nuovamente richiesto la no-fly zone: “Vogliamo una no-fly zone umanitaria. Conoscete il sistema di difesa di cui abbiamo bisogno. Possiamo usare gli aerei per proteggere l’Ucraina ma anche l’Europa. Voi avete questi aerei, ma non li fate volare sui nostri cieli per proteggere i nostri cittadini. Voi dite ‘I have a dream’, a voi posso dire ‘I have a need’, quello di proteggere i nostri cieli”

I parlamentari americani hanno risposto alzandosi in piedi, applaudendo commossi Zelensky e il popolo ucraino. La speaker della Camera, Nancy Pelosi, ha ripetuto le parole: “Onore all’Ucraina”, invitando anche gli altri a farlo. Tra loro, Oksana Markarova, ambasciatrice ucraina negli Usa.

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