Ucraina, esplosioni nel centro di Kiev. Consigliere Zelensky: "La guerra finirà entro maggio"

Non si è concluso con gli effetti sperati il vertice tra il consigliere per la Sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan e il responsabile della politica estera cinese Yang Jiechi. Washington, dalla sua, è sempre più “preoccupata per l’allineamento tra Cina e Russia” e teme che Pechino “sia pronta a fornire armi al Cremlino”. Un’ipotesi fermamente smentita dalla potenza asiatica, che ha chiarito che il suo ruolo è “promuovere i negoziati di pace per l’Ucraina” e ha invitato Washington “alla moderazione”. Nel frattempo, si valuta un vertice Nato a Bruxelles per la prossima settimana, a cui parteciperebbe anche Biden.

L’Europa, riporta Tgcom24, ha dato l’ok al quarto pacchetto di sanzioni. Mosca ha bocciato un possibile faccia a faccia con il presidente americano. Oggi, intanto, riprenderanno i negoziati tra le delegazioni ucraina e russa, mentre sul campo si combatte ancora. Almeno due persone sono morte dopo che un edificio residenziale di Kiev è stato colpito in un attacco. Nelle esplosioni che hanno coinvolto la capitale, riporta la BBC, sono stati danneggiati anche la facciata e gli uffici di una stazione centrale della metropolitana, la stazione di Lukyanivska. Le forze armate russe, infine, hanno preso il controllo dell’intero territorio della regione di Kherson, nell’Ucraina meridionale.

“La guerra in Ucraina finirà entro maggio perché la Russia esaurirà le risorse per continuare l’invasione”. Lo sostiene, in un video diffuso dai media ucraini, Oleksiy Arestovish, consigliere della presidenza ucraina, sottolineando che “i tempi esatti dipenderanno da quante risorse il Cremlino è disposto a impegnare per la campagna”. “Penso che entro l’inizio di maggio – ha proseguito – dovremmo avere un accordo di pace, forse molto prima, vedremo”.

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