Ucraina, la reazione della politica italiana ai bombardamenti di Mariupol
1 min readLa Russia continua ad attaccare l’Ucraina. Il conflitto militare aperto da Putin sta distruggendo le città e mietendo molte vittime anche tra i civili. Durante il bombardamento di oggi a Mariupol è stato distrutto un ospedale pediatrico. L’attacco alla struttura sanitaria ha scatenato l’indignazione della politica italiana.
Luigi Di Maio
Il Ministro degli Esteri Di Maio su Facebook ha scritto: “Guardate queste immagini. Dell’ospedale di Mariupol sono rimaste solo macerie: i missili russi, poche ore fa, hanno distrutto il reparto maternità e quello pediatrico. Le autorità ucraine parlano di feriti e vittime, in gran parte bambini e donne. Un luogo di speranza, dove la vita nasce, è diventato un luogo di morte. È spietato.Ancora una volta viene colpito un obiettivo non militare.La guerra di Putin deve fermarsi.I cittadini ucraini continuano a subire bombardamenti indiscriminati e a vedere morire i propri cari, per una guerra che non hanno voluto e che tutta la comunità internazionale condanna con fermezza. Ripeto: serve un tavolo negoziale per una tregua umanitaria, che garantisca l’apertura di corridoi umanitari seri, che devono essere rispettati. Serve una tregua di 48/72 ore per permettere ai cittadini ucraini di lasciare il Paese. Non c’è altro tempo da perdere“.
Roberto Speranza
Il Ministro della Salute Speranza ha ribadito: “Ogni bombardamento è sempre inaccettabile. Ma colpire un ospedale supera ogni limite di disumanità.La guerra deve essere fermata al più presto“.