Settembre 20, 2024

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Paola Ferrari, critiche a Belen e Diletta Leotta. La giornalista la zittisce: “Denuncia il sessismo, ma poi…”

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Dopo Pamela Prati, anche Paola Ferrari si è raccontata nella prima puntata di “Belve“, in onda lo scorso venerdì su Rai 2. Tra i temi dell’intervista, le considerazioni negative che la giornalista sportiva ha rivolto negli anni ad alcune donne dello spettacolo. Ad esempio, Belen, definita come “furba, ricca e priva di ogni talento”. “Penso che nel mondo dello spettacolo, ci siano ancora delle usanze dove le donne usano certe situazioni per trovare dei posti”, ha affermato la Ferrari a questo proposito, per poi confermare il suo punto di vista sulla showgirl, ma ricredendosi su alcuni aspetti: “Ho scoperto che è meglio di molte altre”.

Un commento anche su Melissa Satta, verso cui aveva rivolto le sue perplessità per il proprio ruolo in un programma tv. A Francesca Fagnani, la giornalista sportiva ha precisato che le sue critiche non riguardavano Melissa, bensì la scelta di chiamarla in un determinato contento solo in quanto donna. Tra le persone citate nell’intervista, anche Diletta Leotta. “Senza i ritocchi al seno e al lato b credo ci avrebbe messo più tempo per arrivare al successo“, aveva detto la Ferrari.

A “Belve” ha ribadito: “Non trovo sia il prototipo di donna che noi dobbiamo mettere su un piedistallo”. La Fagnani a quel punto le ha chiesto: “Lei denuncia il sessismo nei suoi confronti quanto la prendono in giro su cose fisiche, ma lei non fa lo stesso con la Leotta e con le altre? Parlando degli interventi che avrebbero fatto o non fatto e del successo che avrebbero ottenuto o no ‘se’… Se le avessero fatto questi commenti trent’anni fa?”. Pronta la replica: “Penso che lei abbia diritto a fare quello che vuole. Sbaglia chi la mette su un piedistallo come esempio. Lei è molto brava, più brava di quello che ero io alla sua età”.

“Ma il suo aspetto avrà giocato un ruolo, no? E allora non può diventare una colpa nemmeno per le altre, no?”. Secca la conclusione della Ferrari: “A me non piace ma è una scelta mia”.

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