Omicron, quali sono i sintomi: ecco le differenze e come distinguerli
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L’arrivo della variante Omicron ha scosso l’animo dell’intero pianeta. Tante le domande legate alla questione sintomi e se si differenzia o meno da una semplice influenza. I segnali di questa variante però non sono così diversi da quelli di un comune raffreddore. Ad affermarlo è Tim Spector, virologo e scienziato capo dello studio Zoe, dopo aver chiesto agli inglesi di segnalare i propri sintomi.
Quest’ultimo proprio in virtù di quanto appena espresso ha chiesto al governo della Gran Bretagna di rivedere la lista originale dei sintomi per evitare che qualcuno sottovaluti la nuova variante. Spector ha spiegato che le prime indicazioni “dimostrano che Omicron si sta diffondendo nelle persone vaccinate, ma sta causando sintomi simili al raffreddore più lieve. E questo è tutt’altro che un motivo per non preoccuparsi. Il Covid è imprevedibile e anche se si ha solo la sensazione di avere un comune raffreddore, ci sono molti più rischi a lungo termine ovviamente”.
Variante Omicron, come si distinguono i sintomi:
Se è stato dichiarato che la variante Omicron consegue sintomi simili a un comune raffreddore, adesso bisogna capire come bisogna distinguere quest’ultimi. In merito si è espresso il virologo e professore di oncologia molecolare Lawrence Young: “Sembra esserci una sovrapposizione con i sintomi del raffreddore e dai dati di Zoe si stima che un quarto delle persone che hanno il raffreddore abbia effettivamente il Covid – ha dichiarato al Sun -. Si sovrappongono, ma sembra che l’insorgenza di un raffreddore sia un po’ più graduale. Con Omicron le persone ravvisano mal di testa e affaticamento rapidamente se hanno il Covid, mentre il raffreddore si sviluppa in pochi giorni”.
Non solo, perchè Angelique Coetzee, presidente della South African Medical Association, ha spiegato le differenze con la variante Delta: “I pazienti presentavano estrema stanchezza, lievi dolori muscolari, gola irritata e tosse secca. A differenza delle varianti precedenti, questa non causa la perdita del gusto o dell’olfatto“.
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