Settembre 20, 2024

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Covid, Vaia: “Quarta dose? Non sarà necessaria. Sulla variante Omicron…”

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Impazza in Italia e non solo la variante Omicron che sta mettendo a rischio le vacanze natalizie. Il direttore dell’Ospedale Spallanzani di Roma, Francesco Vaia, ha voluto rassicurare tutti. Nell’intervista rilasciata a Il Fatto Quotidiano ha detto: “I dati che arrivano dal Sudafrica non giustificano allarmismi. Quarta dose? Resto convinto che dobbiamo immaginare di superare l’emergenza. E, come per l’influenza, fare un richiamo annuale con vaccini che siano però aggiornati alle varianti. Il richiamo non deve essere un dramma e dobbiamo adottare misure che facciano delle famiglie le nostre alleate, non spaventarle. Con il sorriso e con il buon senso. Ne usciremo, ci siamo“.

Obbligo vaccinale

Dobbiamo convincere le persone, non spaventarle: la scienza si nutre del dubbio, della tolleranza e dell’empirismo. I dati sono inoppugnabili: contagiati, morti, ricoveri, soprattutto quelli gravi sono assolutamente di gran lunga inferiori al medesimo periodo dell’anno scorso e ciò è merito dell’atteggiamento corretto dei cittadini e del vaccino. Rispetto all’obbligo: si potrebbe ampliare la fascia di chi è a contatto col pubblico”.

Aumento dei contagi e variante Omicron

L’indice Rt si sta tenendo basso: il quotidiano insopportabile bollettino non dice nulla più se non spaventare le persone. Ne stiamo uscendo e sarà un buon Natale. La variante Omicron non sembra più patogena e non sta destando allarme, per cui si potrebbe pensare addirittura ad una variante più benigna, seppur dobbiamo però considerare che la popolazione sudafricana è molto giovane e, quindi, come ci ha insegnato la pandemia meno soggetta a malattia, soprattutto grave. Ma i colleghi sudafricani sono ottimisti e auspicano, tra l’altro, una revisione delle misure di chiusura da parte degli altri Stati e io credo che abbiano validi motivi. Non dobbiamo avere paura. Non vi sono affatto motivi. In Italia abbiamo pochissimi casi e scarsamente rilevanti clinicamente; allo Spallanzani, ad esempio, allo stato zero“.

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