30 anni senza Freddie Mercury: “Queen” indiscussa del rock
1 min readCome per tutti i grandi artisti, il successo per Freddie Mercury è arrivato post morte. Durante il suo corto, ma intenso passaggio sulla terra (è scomparso a soli 45 anni) ha seminato tanta bellezza e innovazione che era impensabile venisse compreso immediatamente.
Con i Queen ha scalato le vette di qualsiasi classifica musicale esistente, raggiungendo traguardi inimmaginabili come per esempio gli oltre 150 milioni di dischi venduti. Le sue canzoni sono conosciute e cantate da tutti (basti pensare che dopo una vittoria ancora si festeggia con in sottofondo ‘We are the champions’), ma ciò che più è rimasto impresso è la contrapposizione che viveva dentro di lui: così sicuro e amato sul palco, quanto solo e insicuro una volta sceso.
Il 24 novembre del 1991, consumato dalla malattia, Freddie lasciava la vita terrena nella sua villa di Londra entrando di diritto nell’Olimpo della musica. I componenti della band hanno sicuramente contribuito ad onorarne la memoria e a ripulirla dai giudizi e pregiudizi della gente. Sicuramente il film ‘Bohemian Rapsody‘ del 2018 ha aiutato a conoscere la sua parte più fragile. Un’artista senza tempo che a 30 anni dalla sua morte (oggi ricorre l’anniversario) è finalmente riuscito a farsi amare per la sua essenza.