Il concerto di Justin Bieber a Gedda diventa un caso: “Non cantare”
2 min readJustin Bieber non deve cantare a Gedda. Glielo chiede a gran voce Hatice Cengiz, ragazza che avrebbe dovuto sposare il giornalista dissidente Jamal Kashoggi. Il saudita, naturalizzato americano, è stato ammazzato il 2 ottobre 2018 nel consolato saudita a Istanbul. Nel corso degli anni la donna ha fatto di tutto per boicottare gli Emirati Arabi: nel 2019 si è rivolta ai parlamentari italiani, alla Juventus e alla Lazio per non giocare la finale di Supercoppa Italiana a Riad, come riporta il Corriere della Sera. Ora prova un secondo tentativo con la popstar, forte anche del report della Cia in cui si sottoscrive che l’assassinio di Kashoggi è stata avallato dal principe saudita Mohammed bin Salman.
La lettera a Justin
Tramite le pagine del Washington Post l’attivista ha scritto un appello per il cantante: “Poco più di tre anni fa, il mio fidanzato è entrato nel consolato saudita a Istanbul pensando di ritirare alcuni documenti necessari per il nostro matrimonio. Invece, è stato assassinato su ordine del principe saudita Mohammed bin Salman. Da allora, molte organizzazioni e individui per la difesa dei diritti umani, me compresa, chiedono giustizia. Per questo motivo ti chiedo di annullare la tua esibizione. Questa è un’opportunità unica per inviare un messaggio potente al mondo. Il tuo nome e il tuo talento non saranno usati per ripristinare la reputazione di un regime che uccide i suoi oppositori. So che ti dedichi ai tuoi fan e stai andando in Arabia Saudita per loro. Tuttavia, ci sono centinaia di sauditi, di tutte le età, origini e credenze religiose, che marciscono in prigione, puniti per aver espresso la loro opposizione alla spietata dittatura saudita del principe. Non cantare per gli assassini del mio amato Jamal. Per favore, parla e condanna il suo assassino, Mohammed bin Salman. La tua voce sarà ascoltata da milioni di persone“.