Maurizio Costanzo Show, Stefania Orlando a difesa del DDL Zan
2 min readIeri sera è andata in onda una nuova puntata del Maurizio Costanzo Show: tra gli ospiti c’era Stefania Orlando insieme a Drusilla Foer, Marisela Federici e Stefano Ferri. Quest’ultimo, scrittore e crossdresser, è stato criticato dalla Federici che ha detto: “Ci sono delle convenzioni sociali e qui mi sembra che tu sia in mezzo tra maschio e femmina. Secondo me sei un ibrido, capisco che per tua figlia sarà stato uno shock“.
Così la Orlando è intervenuta a difesa di Ferri, sminuendo ciò detto da Marisela:
“Signora il problema è suo, non di lui. Lei ha un problema perché non riesce a recepire, perché ognuno è libero di essere quello che vuole, anche né uomo, né donna, entrambi o quello che si sente. Quindi è un problema di ricezione e non di messaggio. Non cercare una rassicurazione dalle immagini che vedi e iniziamo a cambiare questa società. ‘Questa immagine mi piace e quindi l’accetto, questa non mi torna e la critico’, non va bene in questo modo. E poi basta dire mezzo uomo o mezza donna, smettiamola con queste etichette“.
Stefania Orlando contro Cruciani
Durante il Costanzo Show poi è arrivato il momento di Giuseppe Cruciani: nella consueta lista dei personaggi buoni e cattivi degli ultimi giorni ha inserito Lady Gaga. Ecco il perché:
“Pensavo di mettere Gaga tra i buoni, ma c’ho ripensato. Questo perché mi infastidisce questa continua prosopopea sui gay minacciati. Quindi la metto tra i cattivi! L’Italia è un paese che non minaccia i gli omosessuali, i gay vivono benissimo. Lady Gaga l’altro giorno ha detto che è una tragedia che non è passata la legge Zan e che i gay vanno protetti. Non è vero, i gay hanno già le leggi degli etero per proteggersi“.
Anche stavolta Stefania Orlando non è riuscita a stare in silenzio e ha risposto così a Cruciani, difendendo a spada tratta il DDL Zan e tutti i diritti della comunità LGBTQI+:
“Ma cosa stai dicendo dai. Lo dici da etero tu. L’Italia è tra i pochi paesi europei con la Polonia a non avere una legge contro l’omotransfobia. In più abbiamo assistito ad un teatrino terribile tanche che si esultava con applausi. Non si esulta perché non passa una legge di diritti. E non buttiamo in caciara questa cosa. Io vorrei sapere cosa toglie a voi la tutela dei diritti di una fetta di popolazione discriminata“.
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