Dario Vergassola ricorda Costanzo: “Io miracolato da lui”
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Dario Vergassola deve la sua carriera a Maurizio Costanzo. Il comico ha raccontato all’Adnkronos l’aneddoto che riguarda l’inizio della sua carriera grazie all’intuito del giornalista scomparso oggi. “Maurizio Costanzo – dice il ligure – ha rappresentato per me la spinta grossa per la mia carriera. Dicevo anche a lui questa battuta che lo faceva divertire: ‘io sto a Costanzo come Brosio a Medjugorje, sono stato miracolato da Costanzo, insieme a tanti altri’. Avevo già cominciato a fare qualcosa a ‘Zelig’ ma il giorno prima di andare in trasmissione da Costanzo facevo l’operaio e la mattina successiva, dirigendomi verso la stazione di Roma, tutti mi salutavano. Una cosa da Truman Show. Mi riconoscevano in taxi, sul treno. È stata una cosa quasi unica“.
Il suo ricordo
“Ho un buon ricordo di Maurizio Costanzo, è sempre stato molto gentile, soprattutto sveglio. Aveva una velocità di battuta da bar: capiva le cose che facevo io che erano abbastanza improvvisate. Ci divertivamo guardandoci negli occhi, c’era una bella intesa su chi dovevamo mettere in mezzo, per me era un bell’appoggio. Tutte le volte che gli chiedevano di scrivere qualcosa sulle persone che aveva lanciato si ricordava sempre di me“.
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