Tiziano Ferro e il nuovo album ‘Il mondo è nostro’: “Una fotografia coerente della mia vita”
2 min readL’attesa è finita. Venerdì 11 novembre uscirà il nuovo album di Tiziano Ferro, “Il mondo è nostro“. 13 tracce in cui il cantante parla di tutto: della pandemia, degli haters, del dolore, della fragilità. Del resto Tiziano Ferro non ha mai nascosto le sue debolezze e nn la fa neanche questa volta.
Intervistato da Tgcom.24 il cantautore ha presentato l’album che è: “Una fotografia abbastanza coerente della mia di vita, che è fatta di tutto: dalle lacrime di gioia a quelle di disperazione. Spesso ho pagato per la mia sincerità. Se non avessi scelto, a monte del percorso che mi ha portato ad accettare la mia sfera sentimentale, di condividere questa mia parte personale con il pubblico, oggi non dovrei star lì a raccontare di quanto sia giusto essere padre o meno”.
Sul ritorno sul palco: “Lo vivo come qualcosa di religioso. E’ un atto di fede per chi ha aspettato così tanto, è stato bello e importante che la gente mi abbia aspettato nonostante io avessi previsto i rimborsi per i biglietti già acquistati. Per me è una festa, è un privilegio che la canzone la cantino tutti. Non mi stufo mai di cantare le stesse canzoni”.
‘Quando io ho perso te’ è invece un brano che Tiziano Ferro scrive a se stesso di vent’anni prima: “Sicuramente c’è stato un momento, quando avevo intorno ai 24 anni, in cui non ce la facevo più, non era la vita che volevo e che capivo… non avevo mai preso un aereo e ne prendevo quattro al giorno, vedevo Paesi che in realtà non vedevo perché stavo solo negli aeroporti, non mi sentivo in diritto di lamentarmi perché per quello che stava succedendo a me la gente avrebbe ucciso e quindi ‘zitto e vai’… in quel periodo forse sarebbe stato giusto fermarmi e chiedere aiuto, l’ho fatto anni dopo…”.