Domenica In, Mara Venier: "Essere la zia degli italiani è bellissimo, amo il mio lavoro"

Zia Mara torna nelle case degli italiani. Da questa domenica su Rai 1 torna Domenica In, con la Venier alla quattordicesima edizione da padrona di casa. Ai microfoni dell’Ansa ha raccontato: “Non devo più dimostrare niente a nessuno, solo a me stessa. Ecco perché quest’anno ho deciso di rischiare, dedicandomi ai più deboli, a chi soffre. Non mi importa se perdo qualche punto negli ascolti: lo voglio fare e continuerò a farlo. Sono preoccupata, emozionata e sento la responsabilità, ma nello stesso tempo arrivata a questo punto credo di dover essere più serena. Ora posso osare e occuparmi anche di fatti di cronaca. Solo una pazza come me può dedicare 14 anni della vita a questo programma a cui non so dire di no, e che mi ha dato tutto, in primo luogo l’affetto del pubblico“.

Omaggio alla Regina

“Avevo una profonda ammirazione, di lei mi rimane il sorriso. Lo stesso che aveva anche nell’ultima fotografia, quando ha incontrato la premier Truss“.

Ospiti della prima puntata

Ospite della prima puntata sarà la sorella di Alessandra Matteuzzi, la donna uccisa dall’ex compagno a Bologna. Mara sul caso ha detto: “E’ una storia che mi ha particolarmente colpito. Non è facile portare davanti alle telecamere chi ha un dolore così forte“. Continuando a dare qualche anteprima della puntata ha svelato: “Anche quest’anno inizio con Loretta Goggi. E’ una questione scaramantica. Poi arriverà Alberto Matano e ci intervisterà entrambe, insieme“.

La difficoltà in pandemia

“Con la pandemia ho acquisito una credibilità che prima non avevo. Ero impaurita, ho affrontato temi difficili. Ho un marito con una patologia polmonare e avevo paura per lui, per questo volevo fermarmi. Poi ho deciso di tornare. Ma sono felice quando la gente mi dice grazie per la compagnia fatta proprio durante pandemia“.

Cambiamenti

“Cos’è cambiato da quella prima ‘Domenica In’ di 30 anni fa? Tutto, è cambiata l’Italia. Ma anche quella formula, con un programma pieno di cose, fatto da tante persone che erano come una famiglia e con cui ho condiviso tutto, oggi non funzionerebbe. Adesso ‘Domenica In’ è tutta concentrata su di me. E’ una grande fatica: per 3 ore e mezzo non mollo un attimo. Stravolgo tutto in diretta, vivo emozionalmente il programma, non so mai esattamente quello che succede. E con gli ospiti si crea una speciale empatia: mi innamoro di chi ho davanti. Non ho mai domande scritte, ascolto molto le risposte e mi preparo il sabato sera. Ma devo essere lasciata libera“.

La zia degli italiani

“Il segreto del mio entusiasmo sono i dolori che ho avuto, questo mi ha portato ad amare quello che faccio. Essere la zia degli italiani è bellissimo: ricevo tante manifestazioni d’amore e spesso mi commuovo, forse sarà l’età. Sono quella che sono nel bene e nel male, non sono capace di mediare e posso risultare scomoda perché sono sempre chiara. Vacanze? Questa estate sono stata 3 settimane a Santo Domingo. Mi chiedevo perché lavoro così tanto. La risposta è una sola, perché amo il mio lavoro. Dico sempre che lascio, ma tanto ormai non mi crede più nessuno. So che ho l’età della pensione, ma fino a che il pubblico mi segue ci sarò. A 70 anni ancora c’è vita“.