Britney spara a zero sulla famiglia: “In 13 anni mi hanno ucciso”
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Britney Spears torna a mettere la sua famiglia sotto i riflettori svelando la dura realtà. La pop star sul proprio profilo social ha parlato per 22 minuti in un video senza immagini. “Mi facevano sentire che ero nessuno. In 13 anni di tutela legale mi hanno letteralmente ucciso. Mi sono svegliata oggi con molte cose – afferma la Spears, come riporta l’ANSA – che mi passavano per la testa e che non ho mai condiviso con nessuno. Ho avuto una montagna di opportunita’, mi hanno offerto molti soldi per dare interviste, ma preferisco essere io che mi apro direttamente agli altri per gettare una luce su cosa e’ successo”.
E ancora: “Onestamente ancora oggi non so veramente cosa ho fatto. Ma la punizione di mio padre, che mi impediva di vedere chi volessi e di esprimere le mie opinioni, niente di tutto questo ha mai avuto senso per me. E’ stato tutto premeditato, dopo che una donna ha messo l’idea in testa a mio padre e mia mamma l’ha aiutato a condurla in porto”.
In conclusione, Britney ha voluto far chiarezza parlando del giorno in cui davanti a 200 fotografi è stata portata fuori casa in barella dopo un crollo nervoso. “Non avevo alcol o droga in corpo. Nulla. E’ stato abuso allo stato puro. Avevo 30 anni e vivevo sotto le regole di mio padre. E mentre succedeva tutto questo, mia mamma, mio fratello e i miei amici stavano tutti a guardare”.
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