Flavia Pennetta si racconta: “Ringrazio Moya che mi mise le corna”
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In una lunga intervista al Corriere della Sera, Flavia Pennetta si è raccontata a partire dalla bella e lunga storia d’amore col collega, Fabio Fognini: “È stato un innamoramento dopo anni d’amicizia, durante i quali abbiamo avuto altri partner. Fabio è un buon compagno di vita, il marito che mi aspettavo. Sembrerà strano che io lo dica, è un uomo paziente. La pazienza che non ha inc campo la tiene per la famiglia. I maschi spesso sono immaturi, tendono a rimanere sempre nel ruolo di figli, faticano ad affrancarsi dalle famiglie d’origine. Fabio è cresciuto e migliorato, senza sfuggire alla regola”.
Nel corso della chiacchierata, Flavia è tornata a parlare anche del tradimento subito da Carlos Moya: “A Carlos, che mi ha messo le corna, devo dire grazie perché se fossi rimasta con lui avrei smesso molto prima e non avrei mai vinto ciò che ho vinto. Andiamo a dormire, buonanotte amore. Il giorno dopo sto giocando un match contro Cibulkova, che a fine set va in bagno. Ne approfitto per sbirciare il telefonino, c’è un messaggio di Carlos: chiamami. Oddio, è morto qualcuno, penso. Perdo l’incontro in cinque minuti, lo richiamo: cos’è successo? Tutto bene, dice lui, però sono uscite su un giornale delle foto con una mia amica ad Amsterdam. E cosa state facendo, chiedo? Ci baciamo, risponde. Sono caduta in terra, svenuta. Ho perso 11 chili in sei giorni, non mangiavo, non dormivo, non respiravo. L’avevo idealizzato, dopo l’ho capito”. “Lui si è sposato con l’amore della sua vita, a me ha ridato la vita”, ha concluso la Pennetta.
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