Peste suina a Roma, via libera agli abbattimenti: i rifiuti l’origine dell’epidemia?

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2 anni ago Elena Bravetti

Altri due casi di sospetta peste suina sono stati rilevati a Roma. Per contenere l’epidemia, la Regione Lazio apre agli abbattimenti dei suini. A seguito delle due nuove positività, infatti, il “sottosegretario Costa ha sottolineato l’esigenza del depopolamento e quindi degli abbattimenti selettivi. Quindi a Roma si dovrà procedere a questo per creare un’area di vuoto e non permettere che quest’epidemia possa espandersi”.

Sono queste, riporta Open, le parole di Andrea Napoletano, capo di gabinetto della Regione Lazio. L’apertura agli abbattimenti ha inevitabilmente incontrato la resistenza di Camparotto, presidente dell’OIPA: “La questione va affrontata in maniera scientifica. Un serio piano di sorveglianza e prevenzione si può attuare non armando i cacciatori, persino deregolamentandone l’attività, ma con un monitoraggio sanitario degli animali morti che si trovino nel territorio nazionale”.

Si sospetta che gli animali contraggano il virus dai rifiuti della città. Proprio in virtù di questo, il Campidoglio ha disposto che i cassonetti dell’area infetta vengano isolati, spostati e monitorati, nella speranza che il non si varchino i confini del Grande Raccordo Anulare.

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