Italia, cade un altro tabù: ai figli il cognome di entrambi i genitori
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Giornata storica quella odierna per l’Italia. La Corte Costituzionale, presieduta da Giuliano Amato, ha infatti dichiarato “l’illegittimità costituzionale di tutte le norme che prevedono l’automatica attribuzione del cognome del padre, con riferimento ai figli nati nel matrimonio, fuori dal matrimonio e ai figli adottivi”.
Cade quindi un tabù e le donne conquistano un diritto storico, negato fino ad oggi dall’articolo 262 del codice civile, quello di poter dare ai propri figli il proprio nome. La regola sarà dunque la seguente: “Il figlio assume il cognome di entrambi i genitori nell’ordine dai medesimi concordato, salvo che essi decidano, di comune accordo, di attribuire soltanto il cognome di uno dei due. In mancanza di accordo sull’ordine di attribuzione del cognome di entrambi i genitori, resta salvo l’intervento del giudice in conformità con quanto dispone l’ordinamento giuridico”.
Da oggi decade quindi l’esclusività del cognome paterno e uomini e donne sono finalmente sullo stesso piano.
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