“Bilan”, faro di speranza per le giornaliste somale
1 min readDurante le feste ogni piccola storia di speranza scalda il cuore. Ed è il caso di una realtà appena nata a Mogadiscio, in Somalia. Una redazione composta da sole donne, un progetto pionieristico delle Nazioni Unite, in un paese dove c’è ancora un grande divario di genere.
“Vogliamo sfidare le convinzioni della società secondo cui le donne dovrebbero rimanere a casa”, ha confidato al Guardian la caporedattrice, Nasrin Mohamed Ahmed.” Le donne possono blaterare di tutto ciò che vogliono in cucina, ma devono tenere la bocca ben chiusa in pubblico”.
Una vera e propria sfida per questo ente che cercherà contemporaneamente di permettere alle donne di esercitare la professione di giornalista e di formare le nuove generazioni. Il nome del progetto è “ Bilan” che in somalo significa chiaro e brillante, un faro di speranza in un contesto ancora arretrato a riguardo, un flebile lumicino per chi spera prima o poi di veder stampato su carta il proprio pensiero.