Ucraina, bombardati depositi di carburante: il report del trentanovesimo giorno di guerra
1 min readIl trentanovesimo giorno di guerra tra Ucraina e Russia si è aperto con delle forti esplosioni a Odessa, almeno una decina. I cittadini stessi hanno dato la notizia sui social media, immortalando le colonne di fumo e il suono delle sirene in allarme. Secondo alcune fonti giornalistiche sono stati colpiti i depositi di carburante vicino al porto. Al momento non si registrano vittime.
Il discorso di Zelenski
Nella notte il presidente Zelenski ha tenuto l’ormai consueto discorso al suo popolo: “Le truppe russe vogliono prendere il Donbass e il sud dell’Ucraina. Siamo consapevoli che il nemico ha riserve per aumentare la pressione a est. Qual è il nostro obiettivo? Proteggere la nostra libertù, la nostra terra, la nostra gente“.
La versione del Cremlino
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, nell’intervista a Bielorussia-24 ha esposto la versione russa dei fatti: “La sovranità delle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk è stata riconosciuta dalla Russia. Abbiamo riconosciuto la loro indipendenza, le abbiamo riconosciute come stati indipendenti. L’operazione militare speciale è stata avviata su richiesta di queste due repubbliche: uno degli obiettivi principali consiste nel salvare queste repubbliche e ripristinare la loro statualità entro i confini del 2014″.