GF Vip, Alfonso Signorini si esprime sulla sesta edizione
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Alfonso Signorini ha rilasciato la sua prima intervista ufficiale post Grande Fratello Vip. Il conduttore al Tg5 aveva lasciato un commento su Jessica Selassié ma ad oggi si è espresso anche al settimanale Tv Sorrisi & Canzoni.
“La sesta è stata un’edizione diversa – ha dichiarato – più imprevedibile. C’erano tanti personaggi forti e si sono sviluppati temi e dinamiche inaspettate. Manuel, ad esempio, l’ho introdotto per parlare di disabilità in prima serata ed è stata una missione compiuta, ma mai mi sarei immaginato che si sarebbe innamorato così profondamente di Lulù, la ragazza più pazza della Casa”.
“Il tema dell’amore libero– prosegue Signorini – ha tenuto banco per mesi. Certe dinamiche prendono piede per conto loro. Poi ci sono gli espedienti: ho inserito per la prima volta quest’anno l’intervista faccia a faccia con Manuel, cosa che non hanno mai fatto prima. In apparenza non c’entrava nulla con il programma, invece ha avuto il picco di ascolti. Il pubblico mi è venuto dietro e questo ti dà forza e padronanza”.
Alfonso Signorini su Katia Ricciarelli:
Su Katia Ricciarelli, Alfonso Signorini si è espresso anche sui suoi atteggiamenti e litigi avuti nella Casa del GF Vip: “Katia è stata accusata di essere razzista perché ha detto alle principesse Selassié frasi come “tornatevene a casa vostra”. Io conosco Katia da 30 anni. Fu la prima a firmare una petizione internazionale negli anni ’80 affinché la soprano Shirley Verrett venisse reintegrata nel Macbeth, dal quale era stata esclusa perché di colore. Ti pare che una donna così possa essere tacciata di razzismo? Cosa dovevo fare, marchiarla a fuoco e sbatterla fuori? Quando succedono queste cose ci resti male”. Infine, il conduttore ha riservato qualche parola anche su Jessica: “Non ha mai perso le staffe, ha mantenuto un suo rigore, non si è mai lasciata andare a sceneggiate e anche nelle discussioni accese ha mantenuto l’autocontrollo. E poi la cotta non corrisposta con Barù ha fatto scattare un senso di protezione nel pubblico”.
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