Calcio, intercettazione incastra Quincy Promes: “Ha ammesso di aver accoltellato il cugino”
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Da quando venne accusato di tentato omicidio dalla Polizia olandese, Quincy Promes aveva negato ogni tipo d’accusa. A distanza di qualche mese, tuttavia, il calciatore avrebbe confessato ad alcuni familiari di aver accoltellato il cugino al ginocchio nel tentativo di ucciderlo. Come riporta NOS, alcune intercettazioni telefoniche lo incastrerebbero. “Perché gli sei saltato davanti? Gli hai salvato la vita. L’avrei ucciso, capisci?”. Sarebbero queste alcune delle inequivocabili frasi di alcune telefonate intercorse tra Quincy Promes e i suoi familiari, in questo caso il padre. E ancora: “Siete fortunati che non giro più con un’arma da fuoco, altrimenti quel coro sarebbe finito pure peggio”. È il turno della zia: “Non ho potuto trattenermi. Scusa zia, perdonami”.
Stando così le cose, il giocatore rischierebbe una condanna pesante a causa della premeditazione, che entrerebbe in ballo dopo queste novità. Il processo dovrebbe iniziare il prossimo 31 marzo. Ricordiamo che l’episodio risalirebbe a luglio 2020: l’accoltellamento sarebbe avvenuto al termine di una festa di famiglia ad Abcoude, località olandese situata nella zona dei Laghi di Vinkeveen.
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