Ucraina: “Dalla centrale Chernobyl possibile rilascio sostanze radioattive”
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Quattordicesimo giorno di guerra in Ucraina, la Russia continua a non cessare il fuoco. Nel frattempo, la centrale di Chernobyl è “completamente ferma” a causa dell’offensiva russa. L’accusa arriva da Kiev, secondo i media internazionali, dopo che ieri l’Aiea aveva fatto sapere di aver “perso il contatto remoto di trasmissione dati con i sistemi di salvaguardia di Chernobyl”. Le forze russe, secondo gli operatori della centrale, hanno scollegato l’impianto nucleare dalla rete.
Inoltre, l’operatore nucleare ucraino afferma che Chernobyl è senza energia, impedendo così il raffreddamento del combustibile nucleare esaurito. Questo potrebbe portare entro 48 ore ad un rilascio di sostanze radioattive. Lo riferisce in un comunicato Energoatom, l’azienda di Stato ucraina che si occupa della gestione delle quattro centrali nucleari sul territorio ucraino. Lo apprende l’ANSA.
Anche il ministro degli Esteri di Kiev, Dmitry Kuleba su Twitter è intervenuto in merito: “Successivamente, i sistemi di raffreddamento dell’impianto di stoccaggio del combustibile nucleare si fermeranno, rendendo imminenti le perdite di radiazioni. La barbara guerra di Putin mette in pericolo l’intera Europa. Deve fermarsi immediatamente!”, conclude Kuleba.
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