Amanda Lear: “Quelli che mi accusavano di essere un uomo? Come i terrapiattisti!”
1 min readReduce da una delicata operazione al cuore, Amanda Lear è stata intervistata da La Stampa. L’artista, chiamata a parlare dei sospetti relativi al suo essere in verità un uomo, ha spiegato: “È la stessa ragione per cui qualcuno continua a dire che la Terra è piatta. Io sono stata la prima vittima delle fake news e dei complottasti. Dicevano che quelle foto erano ritoccate. La gente sparlava di me pensando forse di distruggermi. E invece hanno contribuito alla mia fama. Ecco, do questo consiglio alle vittime di fake news di oggi sui social: utilizzatele a vostro vantaggio”.
Poi, sull’argomento “droga”: “Se ci sono passata anche io? Come tutti. Allora, se non fumavi neanche una canna, ti guardavano male. Poi prendevamo le anfetamine. Fu Dal che mi aiutò a uscirne. Io gli spiegavo che, quand’ero drogata, sballavo, vedevo gli arcobaleni. E lui mi faceva notare che li avrei visti anche bevendo un bicchiere d’acqua minerale. Non era necessario. Bastava aprire gli occhi e capire la bellezza di un raggio di sole”.
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