Settembre 20, 2024

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Eurovision, l’Ucraina chiede l’espulsione della Russia: prima il no, poi il colpo di scena

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AGGIORNAMENTO ORE 26/02Ecco il colpo di scena. Il Comitato Esecutivo dell’Eurovision ha deciso di escludere la Russia dalla manifestazione dopo essersi “presa del tempo per consultarsi ampiamente tra i suoi membri”. La decisione “riflette la preoccupazione che, alla luce della crisi senza precedenti in Ucraina, l’inclusione di una voce russa di quest’anno porterebbe discredito sulla manifestazione”. A quanto pare, dopo la prima risposta di ieri, altri Paesi europei avevano mostrato dissenso per la possibile presenza della Russia, tanto da boicottare la manifestazione nei caso in cui fosse confermata.

Eurovision, la prima risposta all’Ucraina

Fra due mesi a mezzo a Torino si terrà l’Eurovision Song Contest, gara in cui tutti i paesi europei – e non solo – si sfideranno a colpi di canzoni. Nella giornata di ieri, tuttavia, la Russia ha invaso l’Ucraina dopo giorni di altissima tensione. È iniziato dunque con sanguinoso conflitto, che ha creato indignazione e scompiglio. Alla luce di ciò, l’emittente di stato ucraina ha chiesto agli organizzatori della sfida di squalificare la Russia, non ammettendola ai giochi. Il comunicato è stato inviato ad Ernotte Cunci, Presidente di France Television e dell’EBU, che organizza l’Eurovision.

Lo riporta Biccy.it: La partecipazione della Russia come aggressore e violatore del diritto internazionale all’Eurovision quest’anno mina l’idea stessa della competizione. Si prega di notare che la partecipazione della Russia al concorso di quest’anno è fornita dalla compagnia televisiva e radiofonica statale tutta russa. Si tratta di uno strumento del potere del Cremlino nella guerra dell’informazione contro l’Ucraina. L’esclusione della Russia da quest’evento canoro su larga scala sarà una potente risposta da parte della comunità internazionale alle inaccettabili azioni aggressive e illegali della Federazione Russa”.

Nonostante la guerra e la formale richiesta, gli organitori dell’Eurovision hanno risposto che la Russia non sarà squalificata, poiché il loro è un concorso apolitico. Di seguito, il comunicato: “L’Eurovision è un evento culturale non politico che unisce i paesi e celebra le differenze attraverso la musica. I membri dell’EBU si sono impegnati a partecipare all’evento di quest’anno a Torino e intendiamo accogliere e far partecipare artisti di entrambi i paesi a maggio. Naturalmente, continuiamo a seguire da vicino gli sviluppi”.

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