Covid, le nuove regole in Gran Bretagna che impediscono di viaggiare

Nuove regole per i viaggi in Gran Bretagna. A partire da oggi, 30 novembre, sono entrate in vigore delle norme che hanno l’obiettivo di contrastare la variante Omicron. Secondo il Corriere della Sera, non ci sarà più la possibilità di fare un viaggio breve visto che non è al momento possibile con la situazione Covid.

Test molecolare da centinaia di sterline e l’isolamento

Per almeno le prossime settimane, tutti i passeggeri in entrata dovranno aver acquistata un test molecolare (PCR) prima della partenza. Questo dovrà essere effettuato entro il secondo giorno dall’arrivo in Gran Bretagna. Chi non lo farà e non lo presenta nel Passenger Locator Form, rischia una multa immediata in aeroporto di 1000 sterline.
All’arrivo c’è l’obbligo di isolarsi fino a che non si riceve il risultato negativo del test: una procedura che può richiedere anche un paio di giorni. Chiunque entri su territorio inglese da oggi, dovrà rimanere nell’albergo o nell’appartamento dove si trova per almeno i primi 2-3 giorni. Inoltre, il test molecolare va acquistato da uno dei fornitori privati autorizzati dal governo britannico e potrebbe costare anche più di centinaia di sterline.

Restrizioni per chi arriva dai 10 Paesi da “lista rossa”

Mannaia più pesante per chi proviene dai dieci Paesi dell’Africa meridionale inclusi nella «lista rossa». Solo ai cittadini britannici è consentito l’ingresso, previa quarantena di dieci giorni in un hotel designato dalle autorità e al costo di 2.285 sterline a persona. Il ministro della Salute, Sajid Javid, ha detto che queste misure non resteranno in vigore “un giorno più del necessario2 e saranno rivalutate fra tre settimane. Se la variante Omicron dovrebbe scendere in poco tempo, tutte queste norme sarebbero abolite.

Per chi invece abita in Gran Bretagna, da oggi è stato reintrodotto l’obbligo di mascherina nei negozi e supermercati, dal parrucchiere e sui mezzi pubblici, mentre se ne può fare a meno negli uffici, nelle scuole, al cinema, al teatro oltre che nei pub, nei ristoranti e nei club.

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