“L’ho visto in prigione”. Clarissa Selassié, la confessione che spacca il cuore
2 min readNo, Clarissa Selassié non riesce proprio ad accettare l’odissea penitenziaria di suo padre Aklile Berhan Makonnen Hailé Selassié. Ripensare al suo arresto e alla detenzione carceraria è, per lei, un tasto più che dolente. Il padre delle tre sorelle Selassié è stato arrestato a Lussemburgo per una presunta truffa da 10 milioni di franchi e, in seguito, trasferito in un carcere in Svizzera. In merito a questa vicenda, Clarissa si confida con Miriana Trevisan e si abbandona ad un amaro sfogo:
“Noi la prima volta che l’abbiamo visto dopo 15 giorni che non lo vedevamo, era con i vestiti da carcere e piangeva. La scena più brutta della mia vita, non me lo scorderò mai. Una scena che non posso cancellare (…) Mia mamma si sentiva persa, non sapeva a chi chiedere aiuto. Ha fatto tutta l’estate in prigione a Lussemburgo senza essere mai stato ascoltato, poi l’hanno spostato in Svizzera, ma in estate chiudono i tribunali quindi è slittato tutto”
Piange col cuore in mano e non prova vergogna nel raccontare le peripezie di suo padre davanti a milioni di telespettatori:
“L’hanno trasferito in Svizzera perché la causa è lì. Lui è il pilastro di tutta la nostra famiglia. Mia madre in questi mesi ha dovuto affrontare troppe cose. Per fortuna ci sono i cuginastri di nostro papà, ci sono stati vicino e ci hanno invitato tante volte a cena. Però anche loro hanno la loro vita e noi non possiamo pesargli… Capisci?”
La diciannovenne etiope appare amareggiata. Sebbene al suo orizzonte si profili un cielo sereno, il destino incerto di suo padre le causa grande sofferenza:
“A parte loro non c’è nessun altro, perché non ci possono capire. Abbiamo almeno 5 avvocati che si occupano di questa cosa, ma a parte loro e i cugini nulla. La cosa poi è internazionale, una situazione di me**a”
Nonostante le parole di conforto di Miriana Trevisan, Clarissa sente la mancanza del padre ed esprime grande turbamento. L’espressione stampata sul suo volto vale più di mille parole.