Alex Britti, la paura di volare e il bipolarismo in famiglia: le confessioni del cantante
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Alex Britti ha presentato il suo libro “Strade” a “Oggi è un altro giorno”, trasmissione in onda su Rai 1 e presentata da Serena Bortone. Il cantante si è confessato, rivelando alcune sue paure e tornando alll’infanzia: “I miei genitori erano un po’ titubanti. Papà soffriva di un disturbo bipolare ma in famiglia si percepivano semplici sbalzi d’umore. Come Mina adesso ho abbandonato un po’ le scene ma non in modo radicale. Ho scelto di non scrivere più tormentoni, mi vanno strette le etichette, non so più cosa suono. In passato ho anche detto di no a Pavarotti, mi vergognavo”.
L’artista ha poi parlato di una sua paura, quella dell’aereo, che non gli ha permesso di coronare un suo sogno, visitare l’America: “Da una trentina d’anni non prendo l’aereo, ho paura di volare. Dopo un po’ di viaggi storti con attacchi di panico ho deciso di non prenderli più. Ho provato a lavorarci, ma sono trent’anni che non volo e purtroppo non ho mai visto l’America”.
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