Maneskin, l’attacco del critico musicale: “È meglio la morte del rock”
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Un anno di trionfi per i Maneskin: la band romana ha conquistato prima il palco di Sanremo e poi quello dell’Eurovision Song Contest, conquistando poi l’intero mondo. I quattro ragazzi sono riusciti anche a scalare le classifiche mondiali con i loro successi e le loro cover. Riempiti di complimenti sin da subito, arriva ora una dura critica dagli Stati Uniti.
Critico musicale stronca i Maneskin: la dura bocciatura di Stereogum
Dopo il New York Times che celebra la vittoria dei Maneskin all’Eurovision Song Contest, arriva la prima vera stroncatura della band di Damiano David. L’aspra critica si legge da Stereogum, sito di punta per appassionati di rock e di musica indipendente. Chris Deville prima se la prende con la cover di Beggin, entrata nella Top 50 americana di Billboard e regna da più di due settimane nella Spotify Global Chart: “Altro che vittoria per il rock: quella cover è atroce, un’offesa. Non è poi così sorprendente che una band del genere abbia avuto successo in Europa – non pretendo nemmeno di comprendere i gusti della gente di quel continente – ma sono un po’ scioccato dal fatto che Beggin’ stia facendo breccia anche in America“.
Il critico musicale continua il suo duro attacco, definendo il sound dei Maneskin vecchio e obsoleto, paragonandolo a band anni ’90 come i Loudmouth e i Buckcherry: “Il timbro del cantante sembra la parola di un cantante che fa spelling della parola rock: r-a-w-k. La loro musica suona come una suggestione un po’ squallida di un’esibizione degli Incubus ai tempo del Sunset Strip. prego che la loro comparsa sia un caso isolato e che non ci sarà un revival di questo di tipo di hard rock terribile. se è questa roba che deve prendere piede qui, è meglio che il rock sia morto.
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