Maneskin: “Illegale discriminare per il modo di vestire o per chi si ama, in Italia c’è tanto da fare”
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I Maneskin, dopo la vittoria a Sanremo ma soprattutto all’Eurovision, sono diventati un vero fenomeno anche all’estero. La band è proprio in questi giorni in tour in tutta Europa. E in un programma olandese hanno spiegato le loro scelte relative al look: “Per noi è importante la musica, ma anche l’atteggiamento, il trucco, gli abiti. Il nostro messaggio è chiaro. Cerchiamo di dire ai giovani che è ok essere se stessi, che è giusto sperimentare come meglio si crede. Se. una cosa ti fa stare bene, allora è tutto ok. Dovremmo tutti essere a nostro agio nel poterci esprimere come meglio pensiamo”.
Victoria ha poi sottolineato quanto ci sia ancora tanto da fare in Italia per combattere ogni discriminazione e, in particolare, l’omofobia: “In Italia siamo un po’ indietro su queste tematiche. Ci sono ancora molte persone conservatrici. Però devo dire che tanti giovani artisti cercano di fare qualcosa. Questa è la normalità, noi cerchiamo di fare la nostra piccola parte. Non dovrebbe nemmeno essere legale discriminare una persona per come veste o per chi ama. L’omofobia e tutte le discriminazioni non dovrebbero esistere. Ci riempie il cuore vedere tutti questi ragazzini qui fuori con le bandiere rainbow. Siamo davvero felici che esprimano loro stessi e siano felici”.
Infine, un commento sul successo mondiale arrivato dopo la vittoria all’Eurovision: “Non ci aspettavamo tutto questo. Prima ci conoscevano soltanto in Italia. Adesso viaggiamo per tutta l’Europa e abbiamo fan di tanti paesi. Per noi questa cosa è davvero incredibile. Ci sono così tante persone che ci apprezzano anche in questi paesi. Qua sotto c’è una folla immensa, nemmeno in Italia ne abbiamo vista una cosa, siamo tanto grati”.
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