Green Pass, firmato il regolamento europeo: ecco come funziona

GREEN PASS – Il certificato digitale europeo Covid c’è. Questa mattina è stato firmato da David Sassoli, Antonio Costa e Ursula von der Leyen il regolamento che permetterà dal primo luglio ai cittadini dell’Unione Europea di spostarsi. Un importante novità verso il ritorno graduale alla normalità. Avrà diritto al green pass un cittadino dell’Unione Europea che si sia vaccinato, che sia guarito dal covid o che sia negativo al tampone. Questo semplificherà gli spostamenti ed eviterà quarantene e test, ma vediamo nel dettaglio come funzionerà.

Il «Digital Covid Certificate» sarà gratuito e disponibile in tutte le lingue della Ue, in formato digitale e cartaceo. La piattaforma Gateway gestirà il tutto e sarà possibile accedere al proprio profilo attraverso una user e una password. Ogni singolo paese deciderà se concedere il pass già dopo la prima dose ricevuta e non dopo entrambe le inoculazione. Libertà di scelta anche per i vaccini come lo Sputnik o quelli cinesi, ancora non autorizzati in Europa ma che iniziano a diffondersi. Chi è guarito dal Covid-19 è esentato dal dover fare test e/o quarantene nei 180 giorni successivi al test Pcr positivo, che attesta l’avvenuta infezione (la validità del certificato è a partire dall’undicesimo giorno dopo il test, una volta terminato il periodo di contagiosità).

GREEN PASS – Chi non si è vaccinato e non ha avito il covid dovrà sottoporsi a un test molecolare o antigenico che hanno durata differente: 72 ore per i test Pcr o molecolari, mentre per quelli rapidi antigenici è di sole 48 ore. In alcuni stati, però, i rapidi non sono accettati e per l’ingresso è richiesto solo il molecolare. Una svolta importante che si spera possa incentivare al turismo e alla ripresa dell’economia di tutti gli stati europei, in crisi dopo l’emergenza sanitaria causata dalla pandemia.

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