Enrico Nigiotti, le difficoltà post-Amici: “Nessuno mi voleva, per loro ero inaffidabile”
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Nel day-time di oggi di Amici 20, gli allievi rimasti in gara hanno avuto l’occasione di ascoltare la storia di Enrico Nigiotti: “Mi sono autoeliminato a tre puntate dalla finale, avevo già un contratto discografico. Contratto che semplicemente è scomparso due mesi più tardi. Sono rimasto a piedi, ma non me ne sono mai pentito. Sono passati anni, e non sono stati semplice. Nessuna casa discografica mi voleva, ero considerato un affidabile. Ho fatto altri lavori, ma ho sempre continuato a scrivere. Finché ci credi tu, non ci dev’essere nessuno a dirti che non puoi fare una cosa”.
Il cantante ha parlato poi del brano che “mi ha salvato la vita”: “Poi esce ‘L’amore è’, l’ho provato a far sentire a tutte le case discografiche. Poi ho deciso di farla ascoltare sentire in un talent, una promozione enorme. E da lì è nato un po’ tutto. Se la musica è davvero la tua passione, sarà un amore che non finirà mai. Sia che tu lo faccia in uno stadio che in un pub. Cercate di non tradire voi stessi, non vincere Amici non vuol dire perdere. Il mondo è fuori. C’è da lavorare, o meglio, c’è da crederci“.
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